Quando finisce così..., Rimane tutto così

Rose Alexander
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Capo della Loggia Oscura.

Avevo composto il numero ed aspettavo che Dismon rispondesse. Era meglio così, eravamo troppo diversi ed io non ce la facevo proprio a stare con la sua eccessiva bontà, lo amavo, eccome se lo amavo...ma non bastava, non bastava affatto. Ero stufa di soffrire e NON volevo soffrire...il telefono continuava a squilla ma ancora non rispondeva....

Dismon McFlow
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Capo della Fratellanza.

Sentii il telefono squillare e mi precipitai a rispondere, o almeno ci provai, la scrivania era piena di scartoffie e cose varie. Quindi iniziai a frugare sperando che non riattaccasse, chiunque era. Alla fine lo trovai e risposi.

Pronto? dissi gentilmente, anche se non era proprio il mio umore in quel momento.

Rose Alexander
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Capo della Loggia Oscura.

Sentendo la sua voce ebbi quasi un colpo al cuore ma poco importava, eravamo troppo diversi e se fosse continuato ad andare tutto così saremmo stati solo male.

Dismon? sono Rose...Dobbiamo parlare... dissi con voce fredda, o meglio non proprio fredda, era più la voce che ha un condannato a morte.

Dismon McFlow
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Capo della Fratellanza.

La sentii usare un tono glaciale. Ecco la Rose della Loggia.

E' vero ma io non voglio parlare con te. Voglio parlare con la mia Rose, e quella che sento non è lei. le rispondo con un tono piatto. Perché doveva fare così? Io avevo provato a parlare e a spiegare e lei in risposta se n'era andata.

Rose Alexander
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Capo della Loggia Oscura.

Sospirai sentendo un'altra fitta al cuore ma mi rifiutai di piangere, una della loggia non piange. O almeno, evita di farlo!

Dismon è finita, è stato bello finchè è durato ma è meglio chiuderla qui... dissi continuando a mantenere un certo controllo mentre il cuore continuava a farmi male.

Dismon McFlow
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Capo della Fratellanza.

L'ascoltai e ebbi una fitta al cuore alle sue parole e mi attaccai con entrambe le mani alla cornetta.

Senti.. Non sai quant'è difficile riuscirti a dirti che sei diventata il senso di ogni mio giorno e momento. E non sai quant'è brutto sentirti così fredda mentre fino a pochi istanti fa eri dolce con me. Posso sapere cosa ti è preso? Ti ho dichiarato tutto quello che provo per te e ora mi dici che la vuoi fare finita? Io non ti capisco.

Rose Alexander
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Capo della Loggia Oscura.

sospirai rassegnata, le lacrime mi rendevano gli occhi lucidi ma con non poca difficoltà riuscii ad evitare di piangere.

Dismon, noi siamo troppo diversi, non ci capiamo. Tu non mi capisci ed io non ti capisco. Io voglio rendere pubblica alla MIA famiglia la nostra storia e tu no. E' questo il punto... quindi finiamola qui.

Dismon McFlow
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Capo della Fratellanza.

Scoppiai a ridere alla sua ultima frase. Io voglio rendere pubblica alla MIA famiglia la nostra storia e tu no., probabilmente ero appena diventato isterico ma mi ricomposi e cercai di risponderle per bene.

Non ho detto che non voglio, questo dimostra quanto poco sei stata ad ascoltarmi. Non hai sentito nulla di quello che ti ho detto. Ripeto, a me va bene solo non la vostra prima cena in famiglia darei fastidio. Punto. Se poi tu non vuoi capire allora non so più cosa dirti se non che sei stupida per farti dei problemi così grandi per una minchiata. Ma non ti senti? Mi stai lasciando perché non vengo a cena con la tua famiglia, non ti senti almeno un po' ridicola? le dico, si sarebbe sicuramente offesa per averla chiamata stupida e ridicola. Ma era vero in quel momento era entrambe le cose.

Rose Alexander
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Capo della Loggia Oscura.

Mi ritrovai più che offesa alla sua risposta, wow mi amava mi amava e poi si metteva a ridere! che idiota...giusto io potevo innamorarmi di un tipo del genere.

benissimo! motivo in più per lasciarci! è stato bello finchè è durato! ci vediamo tra un mese per lavoro e solo quello voglio sentire. CIAO DISMON! dissi arrabbiata attaccando il telefono.

Dismon McFlow
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Capo della Fratellanza.

Non ebbi il tempo di rispondere che Rose aveva già attaccato.

Cazzo. urlai poi mi alzai dalla scrivania e mi affacciai dalla porta per vedere se qualche membro mi aveva sentito. Per fortuna non c'era nessuno.